ECLIPSE Ti2-U IVF

Sistema di microscopi per ICSI

Intervista al cliente Reproduction Clinic Tokyo

“Trovare lo spermatozoo migliore tra milioni. Per gli embriologi si tratta di un lavoro di selezione esclusivo e sentiamo un forte senso di responsabilità.”

Al Reproduction Clinic Tokyo, una clinica per la fertilità situata al terzo piano del Shiodome City Center, un edificio a uso uffici all'avanguardia nella zona di Shiodome nel centro di Tokyo, si affida un alto numero di pazienti in attesa di cura, nei giorni feriali anche in orario serale. Abbiamo intervistato Shimpei Mizuta e Tomohiro Maekawa, che utilizzano il microscopio invertito Ti2 di Nikon per la selezione degli spermatozoi e l’iniezione intracitoplasmatica di sperma (ICSI), per scoprire il loro lavoro e le loro impressioni sul Ti2.

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Shimpei Mizuta

Direttore di laboratorio
Reproduction Clinic Tokyo/Osaka

Tomohiro Maekawa

Vicedirettore di laboratorio
Reproduction Clinic Tokyo

Clinica in prima linea nel trattamento dell'infertilità maschile

— Quali sono le caratteristiche e i punti di forza della clinica?

Mizuta: Abbiamo aperto la nostra prima clinica a Osaka nel settembre 2013 come clinica per la fertilità. Poi, nel 2017, abbiamo aperto una nuova clinica, la Reproduction Clinic Tokyo, qui a Shiodome, Tokyo. Tra le circa 600 cliniche di fecondazione in vitro in Giappone, ciò che ci ha permesso di offrire una cura a così tante persone negli ultimi otto anni è la nostra comprovata esperienza nel soddisfare le aspettative dei clienti nel trattamento dell'infertilità maschile. Oltre all'esame e al trattamento dell’infertilità femminile, l’unicità della nostra clinica risiede nella disponibilità a tempo pieno dei medici che possono curare l’infertilità maschile, consentendo alle coppie un’esame e un trattamento praticamente simultaneo.

Recentemente, la politica di fornire cure simultanee per la fertilità delle coppie è diventata una pratica standard, ma nel 2013 non c'erano molte strutture in Giappone a poterlo fare. L’atmosfera delle cliniche della fertilità rendeva difficile l'ingresso agli uomini, ma il fatto di essere riusciti a mettere in pratica l'idea di “presentarsi dal dottore insieme come una coppia” potrebbe aver rappresentato una svolta.

— Cosa vi ha portato a concentrarvi sul trattamento dell'infertilità maschile?

Mizuta: Probabilmente il fatto che il CEO della nostra clinica, Tomomoto Ishikawa, è un urologo specializzato proprio nell’infertilità maschile. Nella nostra clinica, il dottor Ishikawa, il supervisore Matsubayashi, il direttore Takeuchi e gli altri vantano molti anni di esperienza negli Stati Uniti e in Australia, paesi all'avanguardia nella fecondazione in vitro (FIV). In quei paesi, esiste un numero relativamente elevato di strutture di trattamento presiedute da medici dell'infertilità maschile ma in Giappone, all’epoca dell’inaugurazione della nostra clinica, si trattava di un caso molto raro.

Ishikawa è uno dei principali esperti del paese nel campo dell'estrazione di sperma testicolare (TESE)* e diversi pazienti in tutto il Giappone intendono sottoporsi alla TESE di Ishikawa. Per soddisfare questa richiesta e semplificare maggiormente l’accesso degli uomini nella nostra clinica, abbiamo aperto cliniche nei distretti finanziari centrali di Osaka e Tokyo. Attualmente, circa il 5-10% dei nostri pazienti FIV sono trattati per azoospermia. I medici e noi embriologi viaggiamo avanti e indietro tra le cliniche di Osaka e Tokyo e, grazie a frequenti discussioni e condivisione di informazioni, riusciamo a offrire un servizio di pari qualità in entrambe le cliniche.

* Una procedura eseguita principalmente su pazienti affetti da azoospermia con assenza di spermatozoi nel liquido seminale. Estraendo dai testicoli i tubuli seminiferi che portano alla creazione degli spermatozoi, è possibile raccogliere lo sperma da circa la metà dei pazienti.

— Perché i pazienti apprezzano la vostra clinica?

Mizuta: Nel 2020, abbiamo eseguito 4.600 prelievi di ovociti a Tokyo.

Considerando anche Osaka, abbiamo eseguito oltre 7.000 prelievi di ovociti all'anno e circa 2.000 TESE negli ultimi otto anni. Questo risultato è stato possibile grazie ai circa 40 embriologi che lavorano tra Tokyo e Osaka.

La nostra clinica si distingue anche per il fatto che circa il 70% dei nostri pazienti è stato sottoposto a un precedente trattamento FIV presso altre strutture. Infatti, tanti pazienti si rivolgono a noi perché non sono riusciti a ottenere risultati soddisfacenti presso altre cliniche, si tratta di diversi casi difficili. Per questo motivo i nostri pazienti nutrono grandi aspettative e noi lavoriamo duramente per soddisfarle.

Un embriologo “in carne e ossa”

— Quali sono alcune delle sfide poste dall'ICSI?

Mizuta: In sostanza, comporta molta responsabilità o pressione. Il nome dell'embriologo che ha eseguito la procedura ICSI non viene divulgato, ma il nominativo e i risultati verranno registrati e gestiti internamente. Se i risultati non sono positivi come sperato, nonostante abbia fatto il meglio delle mie possibilità, mi ritrovo a chiedermi se avessi potuto fare di più. In più, i pazienti sono curiosi di conoscere il responsabile della procedura. Nell’ICSI siamo noi a inserire effettivamente l'ago e iniettare lo sperma, quindi anche se i nostri nomi e i nostri volti non vengono divulgati come quelli dei medici, ritengo la nostra posizione di professionisti di pari responsabilità.

— Ci sono stati momenti memorabili nel vostro lavoro fino a ora?

Mizuta: Presso la nostra clinica, sono gli embriologi stessi a spiegare i risultati delle colture a tutti i pazienti a cui vengono prelevati gli ovociti. È una vera sfida in termini di tempo, ma ci permette di interagire con i nostri pazienti con un onesto senso di responsabilità. I pazienti sono inoltre incoraggiati a porre quelle domande per cui avrebbero delle riserve nei confronti dei medici o che riguardano questioni tecniche. Poter parlare con uno specialista che ha effettivamente lavorato sulla coltura e osservare direttamente il suo volto crea un senso di sicurezza. Inoltre, possiamo ascoltare la voce di ogni individuo, aumentando la fiducia reciproca. Molti dei pazienti che si sono sottoposti alle cure presso la nostra clinica apprezzano tale aspetto, ed è uno dei nostri principali stimoli.

In particolare siamo rimasti colpiti da una coppia che si era già sottoposta alla TESE. Sebbene siamo riusciti a trovare un solo spermatozoo mobile e un solo ovocita fecondato, l'ovocita fecondato è diventato una sana blastocisti, la condizione perfetta per il trasferimento dell'embrione, che ha portato al concepimento. L'altro giorno si sono ripresentati nella nostra clinica sperando di avere un secondo figlio. Siamo rimasti entusiasti quando abbiamo scoperto che avevano partorito in sicurezza dopo il primo trattamento. Penso che questo tipo di esperienza sia possibile solo con “embriologi in carne e ossa”, proprio come noi.

Prendersi del tempo per selezionare lo spermatozoo migliore.

—Cosa ne pensate del microscopio Nikon?

Maekawa: La qualità dell'immagine è davvero buona. Vedo molto chiaramente la morfologia degli spermatozoi. Sono rimasto un po’ sorpreso al primo utilizzo. La nostra missione, in qualità di embriologi, è scegliere lo spermatozoo migliore per un ovocita tra le decine di milioni di spermatozoi a disposizione. Dobbiamo scegliere quelli più attivi e con la forma migliore, quindi insegniamo ai nostri embriologi più giovani a prendersi il giusto tempo per farlo, indipendentemente dalla mole di lavoro da svolgere.

Mizuta: Prima dell’inaugurazione della nostra clinica a Tokyo, un venditore ci ha informato che era in fase di sviluppo un buon microscopio e, colpiti da ciò che raccontava e dal suo entusiasmo, abbiamo deciso di installarlo senza valutare la macchina effettiva. Dopo averlo utilizzato, abbiamo scoperto che questo ultimo modello Ti2 ci consentiva di vedere i dettagli dello sperma in modo più nitido rispetto ai microscopi precedenti. Uno degli aspetti più importanti nel nostro lavoro è assicurarci che la qualità dell'ovocita e dello sperma non sia compromessa, ma la selezione dello sperma per l'ICSI è l'unico compito in cui la selezione è a discrezione dell'embriologo. In questo caso, poter contare su un microscopio che offre un'ottima immagine è un vantaggio notevole e di estrema importanza.

Maekawa: Nella scelta dello spermatozoo, la prima cosa che guardiamo è la forma. Lo spermatozoo, in realtà, non ha una testa piatta e la sua forma varia a seconda della superficie che si guarda, ma con il Ti2, possiamo davvero vederlo in tutte e tre le dimensioni.

Con un microscopio che non offre una buona visuale, è impossibile dire se una testa dello spermatozoo presenta vacuoli, il che comporta il rischio di selezionare uno spermatozoo con vacuoli per sbaglio. Il Ti2 ci consente di vedere anche il più piccolo dei vacuoli, riducendo il numero di spermatozoi tra cui scegliere e, di conseguenza, la selezione degli spermatozoi può richiedere molto tempo (ride). Questo è un bene per il paziente, però.

Una volta, i vacuoli non potevano essere visti senza ricorrere all’IMSI, un metodo che utilizza uno speciale sistema ottico, mentre oggi possiamo vederli chiaramente nell’ICSI con le impostazioni utente standard del Ti2.

—E per quanto riguarda l'osservazione del fuso?

Maekawa: L'osservazione del fuso avviene secondo quanto richiesto, ad esempio, per i pazienti con una lenta maturazione degli ovociti o pazienti con una posizione del fuso sbilanciata. Controllando la posizione dei fuso, potremmo riuscire a evitare l’insorgere di problemi futuri.

Mizuta: In alcuni casi, non è possibile eseguire l'ICSI nella posizione e tempistica corrette senza controllare il fuso, ma il controllo del fuso implica che l’ICSI può essere eseguita in un modo più favorevole per gli ovociti. Grazie al Ti2, durante l'osservazione del fuso, la sua posizione può essere correttamente individuata dalla differenza cromatica senza avere la sensazione di un'intensità luminosa insufficiente.

Esempio del sistema di osservazione del fuso nel Ti2. Il fuso è indicato da una freccia.

La digitalizzazione delle tecniche ICSI contribuisce a ottimizzare la precisione

— Per quali lavori vengono utilizzati i microscopi Nikon?

Maekawa: Circa tre anni fa, abbiamo avviato un progetto congiunto di ricerca in campo ingegneristico denominato Medical Engineering Collaboration con l'Università di Hyogo, per sviluppare la tecnologia volta a migliorare ulteriormente l'accuratezza dell'ICSI. Nello specifico, abbiamo registrato un video in cui eseguo la piezo-ICSI utilizzando il Nikon Ti2 e abbiamo fatto analizzare centinaia di punti dati da esperti di simulazione e analisi delle immagini dell'università.

Ad esempio, possiamo estrarre le somiglianze tra i casi ICSI in cui si è verificato il danno di degenerazione ovocitaria e i casi ICSI in cui non se ne sono registrati, determinare la causa che innesca la degenerazione e il punto in cui dovrebbe essere inserito l'ago per prevenire tale degenerazione, oltre a richiedere agli esperti la creazione di un sistema basato su tali dati. Adottando questo sistema, speriamo di ridurre i casi di degenerazione ovocitaria a un numero prossimo allo zero.

Mizuta: In una struttura che segue i principi fondamentali e vanta una profonda esperienza, il tasso di fertilizzazione ha raggiunto i massimi livelli, pertanto risulta abbastanza difficile superare queste vette. Tuttavia, se questa tecnica è in grado di ridurre il tasso di degenerazione anche solo di un altro punto percentuale, può essere considerata un successo. E noi embriologi ci sforziamo costantemente per raggiungere quell'uno per cento.

Iniezione intracitoplasmatica di sperma (mediante piezo-ICSI). Prima dell'iniezione di sperma (a sinistra), durante l'iniezione (a destra)

Missione dedicata alla ricerca di personale attivo in un'ampia varietà di settori.

— Cosa vorreste ottenere in futuro per quanto riguarda la sfera lavorativa?

Maekawa: La prima cosa da fare è prendere sul serio ogni caso, ma penso anche che è necessario formare i nostri embriologi più giovani e migliorare la nostra équipe. Nella TESE, eseguita nei casi più difficili di azoospermia, dobbiamo guardare per ore al microscopio per individuare lo spermatozoo tra i tanti tessuti. I migliori risultati si ottengono dividendo gli embriologi e lavorando in équipe. Per questo motivo è fondamentale aumentare il numero di membri esperti in grado di utilizzare un microscopio con competenza. In questa clinica, possiamo acquisire molta esperienza in una vasta gamma di trattamenti per l'infertilità maschile come la TESE. Ritengo essenziale trasmettere queste abilità agli embriologi più giovani.

Mizuta: Credo che la nostra clinica vanti il numero più alto di casi di TESE al mondo. Uno dei nostri principali punti di forza è rappresentato dal nostro personale caratterizzato da estrema esperienza e talento.

Nella nostra clinica, il nostro personale può sperimentare numerosi casi, quindi possiamo vedere cosa vuole fare ogni membro in futuro. Ad esempio, ci sono tante opportunità quante sono le persone, come essere coinvolti nel trattamento dei pazienti a distanza ravvicinata in una piccola clinica, lavorare in una struttura che si prende cura dei pazienti fino al parto o essere attivi nell’ambiente in generale. Credo che la nostra missione sia anche quella di coltivare risorse umane che possano lavorare in un’ampia gamma di campi.

Per sviluppare risorse umane eccellenti, dobbiamo incoraggiarle affinché continuino a lavorare a lungo, il che implica che anche la soddisfazione sul lavoro è fondamentale. Ritengo sia essenziale, anche se difficile, fornire quante più opzioni possibili, determinare l'individualità e le attitudini di ciascun membro del personale, attribuirgli un ruolo e assisterlo nello sviluppo delle proprie capacità. Continuo a portare avanti questa mia missione ogni giorno, a prescindere dalle sfide che mi si presentano.

Naturalmente, oltre a istruire il personale più giovane, io stesso faccio del mio meglio per conseguire risultati come migliorare le mie conoscenze tecniche, sviluppare nuove tecnologie e continuare la mia ricerca.

The comments and opinions expressed in this article are exclusively those of Mr. Mizuta and Mr. Maekawa, based on their own personal experience with the Nikon Ti2 inverted microscope, in the context of their use of the device for the purposes of IVF fertilization procedures, and do not represent any comments, opinions or claims made by Nikon Corporation with respect to the intended purposes, performance or safety of the Nikon Ti2 inverted microscope. There are no material connections between either Mr. Mizuta or Mr. Maekawa and Nikon Corporation.